Una bella e originale storia d’amore da seguire come un’avvincente partita di pingpong in cui la pallina altro non è che la parola abilmente girata in dritti e rovesci nel ritmo incalzante di un dialogo che lascia senza fiato.

In gioco c’è la Libertà di una vita piena e realizzata aldilà di ogni limite.

A disputare la partita sono due studenti universitari, protagonisti e insieme antagonisti: un brillante laureando in filosofia, già esperto in schiacciate e battute veloci, essendo stato un giocatore di palla a volo prima che la poliomielite lo colpisse a tradimento e lo mettesse in panchina, e una ragazza, approdata da poco al mondo universitario e già impegnata nella scuola come supplente annuale.

Massimo, un nome che già è tutto un programma, è lo sfidante che gioca con la maglia dell’Amore, quello a trecentosessanta gradi, seguendo lo slancio e la strategia del cuore.

A contendergli il trofeo è la ragazza, che invece gioca guardinga con le ragioni della mente e delle sue convenzioni, perché rappresenta il Tempo. Il suo nome verrà rivelato solo nella battuta finale del romanzo.

Insieme s’incontrano/si scontrano, si studiano/ si raccontano e s’innamorano con la stessa velocità con cui conducono la partita che durerà solo cinque giorni, finché con un rovescio mortale, inaspettato e fulmineo, la ragazza consegnerà la Libertà alla prigione del Tempo.

Il gioco è totalizzante, per l’uno e per l’altra, tutto il resto viene oscurato, i paesaggi e gli altri personaggi restano al di fuori. Entrano in scena solo se funzionali alla partita e non godono di vita propria.

Il mondo universitario di una Bologna anni sessanta resta di spalle.

L’ Amore, che sembra irrimediabilmente sconfitto dal Tempo, lascia la scena e ciò che rimane è la routine di una vita che si consuma all’interno di un orizzonte che appare chiuso.

Occorrerà aspettare cinquantacinque anni e srotolare quasi tutto il rosario della vita per la schiacciata del colpo finale, quando l’Amore, che non ha confini né di tempo né di spazio e che nessuna morte può fermare, riesce a tracciare nuovi e inesplorati territori in cui finalmente la vita può mostrarsi a una coscienza matura nel suo volto da favola.

Il Tempo, smascherato dalla sua illusione cosmica, perde il suo pungiglione velenoso e i due giocatori si trovano a vincere insieme il trofeo della Libertà nella fusione sublimata di un Amore generativo creduto impossibile.

Robert