Leggendo il libro di Rita Bigi non sai se essere affascinato dalla ‘Fiera delle coincidenze’ o da questo filo sottile che lega episodi, personaggi, storie, anche numeri, che nell’economia del testo incidono profondamente. Poi ti accorgi che non è importante capire se a regolare la narrazione sia il destino, la fantasia, o una realtà che spesso sconfina in logiche prive di spazio e di tempo. Rita Bigi racconta la sua vita riassumendo in poche decine di pagine una vita lunga che l’amore rende senza tempo. Non è solo un libro, perché fuori dalle righe lei racconta la sua vita con la leggiadria di una ventenne, con il sorriso e quasi l’imbarazzo di chi sa di raccontare una verità che ha il destino di non essere creduta. Che l’amore ringiovanisca sembrerebbe affermazione quasi banale, eppure leggendo e ascoltando Rita si ha la percezione di una storia bellissima, vera e concreta, vissuta con pienezza, soddisfazione e gratificazione. S’ è stato solo un sogno? Difficile crederlo. Ma cosa importa. Emerge una deliziosa storia d’amore, che tiene con il fiato sospeso e restituisce un filo di speranza nella vita, nella consapevolezza che davvero, alla fine, a vincere sarà la bellezza.