Narrazione intrigante che coinvolge a poco a poco…autobiografia? Pura fantasia??

Tempo sospeso tra sogno e realtà. Aspettative emotive mai paghe.

L’ignaro lettore cattura un particolare decisivo…e l’attimo dopo è già perso in un viaggio onirico, denso di simboli e richiami.

Storia di anime che, nel grande mistero della vita, dove nulla è facile ma niente è impossibile, si incontrano per un intenso, struggente, folgorante, unico attimo ….destinate a cercarsi e rincorrersi per il resto di tutte le vite future.

L’Autrice di questo lungo racconto, splendida tessitrice di trame, non delude le aspettative del lettore .

Lo accompagna attraverso un percorso a tappe, lungo tutta una vita, verso la maturità dell’essere, alla conoscenza e consapevolezza e all’illuminazione, infine. Un percorso che supera momenti di desolazione di vuoto e sconforto, dove il pensiero indugia sul “tutto è perduto” …per poi ritrovarsi nell’approdo sicuro sull’isola che non c’è… dove nulla si perde e tutto si rinnova.

La vita si restringe e si espande in spazi lunghi di mille vite e amori e albe rosa e languidi tramonti viola e manti stellati e laghi salati di lacrime e vuoti abissali…e momenti che lasciano senza respiro e che da soli valgono per mille vite intere.

William James dice che l’uso migliore della vita è di spenderla per qualcosa che duri più della vita stessa… e quale modo migliore di consumarla se non amando?

Ma per arrivare alla vera essenza dell’amore, perché arrivi ad essere, come dice Khalil Gibran “una parola di luce, scritta da una mano di luce, su una pagina di luce” che tutto illumina e riscalda, occorre arrivare a sublimare i bisogni, le aspettative, i desideri, le passioni e a trasformarlo in ossigeno vitale, libertà assoluta, in ala per volare verso l’infinito.

Morena Lanari 2018