Ha avuto un bel coraggio l’autrice a scrivere questo romanzo d’amore e a parlare di sé in maniera così intima e aperta, “senza imbarazzo alcuno”. Per la Libertà e la sincerità che la contraddistingue e che riesce a condividere con il lettore rischierà di essere giudicata una “sfacciata”, anche dai suoi amici, ma, grazie al cielo, si comprenderà che una donna non possiede una sola “faccia” o un solo viso e può, contemporaneamente, essere presente in tempi e luoghi diversi. Avere cor/aggio significa agire con il cuore e allora ogni prospettiva cambia, si riattivano gli occhi interiori, quelli che riescono a vedere l’oltre, al di là di ogni limite di tempo e di spazio. Grazie all’amore con il Mago del tempo, Rita spezzerà la linea di confine tra reale e immaginario, tra visibile ed invisibile, assaporerà il quotidiano farsi presente continuo, accederà al “per sempre”, ovvero alla sua più profonda essenza, mentre lo spazio limitato intorno a sé cederà il posto all’ovunque.
Corrado, “il libraio psicologo”